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La Foresta Proibita, 4^ Parte

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charlythebest
view post Posted on 2/9/2011, 14:52





A- Piccola puledra, adesso stai bene a sentirmi: non perderci mai di vista, o per te sarà la fine. Adesso entriamo dentro al labirinto, vedi di non perderti… andiamo in un punto dove speriamo ci siano i tuoi fratelli… tutto chiaro?? Non staccarti mai da noi.

Z- Va bene.

Le due guardiane entrarono nel labirinto, seguite da Zaphira. Al primo bivio, le guardiane girarono a destra, poi a sinistra, di nuovo a destra, poi presero la strada dritta, poi a destra, ancora a destra.. Zaphira ormai si era persa, seguiva le due guardiane, pensò che se doveva tornare indietro, non ce l’avrebbe mai fatta da sola. Pensava a come sarebbe uscita, cosa avrebbe detto alla madre; alla fine si accorse che le guardiane si erano fermate; davanti a loro, le siepi si aprivano per formare uno spiazzo. Li, in quello spiazzo, giaceva un corpo. Zaphira si avvicinò… lo conosceva bene… era suo fratello Joseph, la carne del costato lacerata in più parti. Accanto al cadavere del puledro, c’era la sagoma di Drake, avvolta in un lamentoso pianto. Joseph era morto davanti a Drake. Alla vista di questo, Zaphira trattenne le lacrime; un forte dolore la colpì in pieno petto, suo fratello gemello era morto e lei non era li con lui quando se ne era andato.
Alphea ruppe il silenzio:

A- Eostra, dobbiamo portare via i due puledri prima che Lui torni.

E- Si, hai ragione! Vai prendi Zaphira e Drake, riportali dove sono entrati; io mi occupo del corpo di Joseph.

Drake alzò lo sguardo…

D- Come fate a conoscere i nostri nomi?

E- Caro Drake, figlio di White e Neige, nipote di Gabriel e di Magic; Eostra sa tutto! forza adesso andate… un giorno saprete tutto…

Zaphira sentì parlare Alphea nella lingua a lei sconosciuta… si aprì un passaggio; Drake e Zaphira entrarono seguiti da Alphea… percorsi pochi passi e tornarono sul sentiero da cui erano entrati… Alphea si fermò…

A- State tranquilli, il corpo di vostro fratello vi sarà restituito al branco di Aura. Il vostro viaggio è finito qui. Andate a casa e non tornate mai più qui… Sarà la foresta a chiamarvi un giorno.
Zaphira, Drake mi dispiace per vostro fratello. Io mi fermo qui. Non posso venire con voi… Addio state attenti!

Zaphira e Drake uscirono dal sentiero e tornarono sotto le due grandi querce. Si voltarono a guardare; la foresta proibita era li, immobile, buia… Sapevano che un giorno lei li avrebbe chiamati di nuovo… Si voltarono, percorsero tutta la radura infine, arrivati sul colle si voltarono di nuovo per l’ultimo saluto a Joseph, ma la foresta era sparita. Le grandi querce non c’erano più, neanche un albero … Solo una distesa d’erba alta. All’orizzonte, la vetta del monte innevata, ormai senza neve, ricoperto da una foresta verde. I puledri si guardarono increduli, ora capivano il senso della frase “Un giorno la foresta vi chiamerà di nuovo”…

“ Forse se i puledri sarebbero rimasti quel giorno nel branco, la sorte di Joseph poteva cambiare. O forse per lui il destino era già stato scritto. E che dire di Zaphira o Drake… Ora al servizio della foresta proibita, pronti a rispondere alla sua chiamata”.

Gli ultimi raggi del sole sparivano lentamente dietro al monte; delle nubi squarciavano il cielo, il color rossastro si diffondeva piano piano al cielo, man mano scomparendo, lasciando posto al buio della notte. Prima, un leggero color azzurro per poi sparire sotto al color blu intenso notte. Prima di diventare tutto scuro, dei fasci di cielo, si sfumavano di tinte violacee. Zaphira e Drake tornavano silenziosi al branco, pensavano a cosa avrebbero detto ai genitori, come potevano reagire alle loro parole. Presto arrivarono al branco, all’orizzonte si vedeva l’ultimo fascio di luce solare, mentre dall’altra parte la luna brillava alta nel cielo. I puledri, presero il sentiero a lato della prateria, dove stava la maggior parte del branco, passarono di là, per non destare sospetti. Arrivarono in fondo ed andarono verso la zona dove stavano loro gli Shire; un po’ distanziati dal resto del branco. Erano tutti svegli, Charlotte appena li vide gli andò incontro, seguita da Neige, White e Black Forest. Charlotte si aspettava una cosa brutta, poco prima aveva sentito un dolore al torace, ma non ci aveva pensato, che quello stesso dolore l’aveva provato suo figlio … Capì dagli sguardi persi nel vuoto che qualcosa non andava … Joseph non c’era.

Il giorno dopo, quando gli Shire si svegliarono, si trovarono di fronte un mantello nero, nel qual giaceva il corpo senza vita di Joseph. Charlotte non riuscì a trattenere le lacrime, pianse per molti giorni, non mangiava, ne beveva, colpita duramente al cuore per la perdita del suo primo-genito. Stava li, davanti alla tomba del piccolo, incolpandosi della sua morte. Una sera la riscosse la voce di Black Forest:

B.F- Charly … non è stata colpa tua, vieni … vieni qui da me, ormai non possiamo fare più niente, penso che lui sia felice, se continuassi la vita…

Si fermò, pensando al piccolo, pensò a quando nacque, come assomigliava a lui … pensò alla sua prima parola -papà- pensò alla vita passata con lui, adesso gli mancava … gli mancava il suo piccolo campione. Una lacrima gli scese … continuò …

B.F- … Charly, dobbiamo pensare al puledro che sta per arrivare … il piccolo Joseph riposa in pace, adesso vieni a mangiare e a bere qualcosa, non lasciarmi anche tu … Charly ti prego!

C- Hai ragione, il piccolo riposa in pace …

Si voltò ed andò ad abbracciare Black Forest. Restarono per un po’ li … cullati dall’aria fresca della sera, poi si incamminarono verso il ruscello.
Da un cespuglio uscì Zaphira … Stava osservando da molto tempo la madre, sconvolta da quella perdita; appena furono andati via si avvicinò lei… Aveva trovato un ibisco, il fiore che piaceva tanto a Joseph, lo posò sopra le pietre che formavano la tomba … si mise a piangere, la prima volta in quella vita che lo fece. Si avvicinò anche Drake, passò affianco a Zaphira e posò sulla tomba un fiore …

Z- L’ibisco …

D- Si, so che a tuo fratello piaceva molto …

Z- Si, gli piaceva tanto …

Zaphira abbassò il capo e pianse, Drake le si avvicinò, l’abbraccio forte, la strinse a se … Drake sentiva il suo dolce profumo, la sua criniera morbida … Lei alzò dolcemente la testa , incontrando il suo sguardo. Drake non esitò, la baciò … Zaphira ricambiò come se lo aspettasse … Lungo infinito …

Z- Drake …

D- Si, dimmi …

Z- Non lasciarmi mai, ti prego! Promettimelo.

D- Promesso.

Zaphira lo baciò, si strinse a lui …

FINE 4^ E ULTIMA PARTE
 
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Nahala
view post Posted on 24/9/2011, 20:05




Letta tutt'ad un fiato, dalla prima all'ultima parte (anche se le prime già le avevo lette).

Scrivi davvero bene, è commovente e c'è del sentimento...bravissima charly
 
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charlythebest
view post Posted on 24/9/2011, 20:53




Grazie Mille <3 Si, ci metto tutte le mie sensazioni che provo... per questo ci metto tanto a scrivere perchè il più delle volte riesco a scrivere quando sono tranquilla o è appena successo qualcosa...

Volevo un finale che fa piangere... rileggendolo adesso mi ha fatto piangere veramente :comp1.gif: :comp1.gif:
 
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Nahala
view post Posted on 30/9/2011, 14:25




chi sarà mai questo LUI... :unsure:
 
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charlythebest
view post Posted on 30/9/2011, 14:34




... e Alphea e Eostra... sappiamo solo che hanno gli occhi verdi e azzurri... ma chi sono veramente queste guardiane tanto invisibili??? ^_^ Si saprà o non si saprà??? :1sm237cowboy.gif: :rolleyes:
 
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gresuccia-ct
view post Posted on 22/10/2011, 17:28




waw! Davvero brava! per la fantasia, per il modo di scrivere e per la storia avvincente, mi è dispiaciuto per la perdita ma è sbocciato un nuovo amore ^^ e nell'ultima parte mi viene da pianger seriamente avrò versato una lacrima :( <3 bravissima ! questo è lo scopo di noi scrittori coinvolgere e appassionare in tutti i sensi!
 
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charlythebest
view post Posted on 22/10/2011, 17:36




Grazie Mille Gre... era quello lo scopo... far piangere :)
 
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6 replies since 2/9/2011, 14:52   101 views
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