 | gresuccia-ct |
| | Alto nel cielo splende il sole dorato ed Asfaloth, baldanzoso e ricco di vitalità passeggia per i pascoli verdeggianti del branco, al passo senza sprecare troppe energie ha la possibilità di guardarsi tutto intorno e di riscoprire cose che prima forse con la mente offuscata non vedeva, da ogni parte ci sono nuove presenze, puledri, stalloni, giumente e lui forse sconosce più della metà di tutti questi.
Ad un tratto, un potente urto alla spalla lo fa barcollare, un altro esemplare gli si è scaraventato contro, lo stallone dal manto di neve, subito premuroso si ricompone voltandosi verso il mal capitato che gli è finito contro e che per il momento giace sull'erba fresca, quando abbassa lo sguardo nota che ai suoi zoccoli una bellissima giumenta è un po' intontita e dolorante, si avvicina lei col muso senza malizia e cerca di scuoterla
Asfaloth: Ehi... su alzati... Non è stato poi un urto così catastrofico... Sveglia...
Gli occhi di lei tra un battito di ciglia e l'altro si aprono, il suo sguardo si perde per un attimo infinito in quello di lui, il vento sembra essere sparito, solo il battito del suo cuore Asfaloth percepisce che pare imbizzarrito e attonito.
Giumenta: Oh scusami tanto! Non volevo.. io.. io stavo galoppando mi sono voltata un attimo e non ti ho visto.. perdonami...
Il capo branco prende un attimo per raccogliere le parole.
Asfaloth: Oh non fa niente... non mi sono mica fatto male.. ho avuto mali peggiori...
Giumenta: Davvero??
Asfaloth: Oh si.. lupi, orsi, umani, pantere... di tutto e di più persino fiumi di lava... Anche se sembro avere un radar per le catastrofi... la fortuna sembra vegliare su di me.. appunto resta solo a guardare..
Giumenta: ahahahah come sei buffo... qual è il tuo nome?
Asfaloth: Scusatemi, sono stato scortese, ditemi il vostro...
Giumenta:Be' il mio nome è Aeglos... sai il mio manto bianco.. vuol dire punta di neve..
Asfaloth: Oh è un nome bellissimo, vi si ad-dice davvero..
Aeglos: Vi dispiace accompagnarmi per fare una nuotata ?
Lo stallone si guarda intorno pensieroso...
Asfaloth: Ehm, si dai perchè no..non ho nulla di meglio da fare.. e poi sembra tutti tranquillo nel branco...
Aeglos: Bene!Perfetto! Allora a chi giunge prima AL MARE!
Nel cuore di Asfaloth come una breccia di fuoco lucente si fa strada per risvegliare il suo animo dormiente... Una nuova energia lo avvolge, la sua velocità lo stravolge, gli zoccoli come accompagnati da una fugace danza a ritmo ricoprono una vasta distanza e per lui riflettere non ha la minima importanza perchè ritorna un po' ai tempi dell'infanzia...
Corre svelto galoppa verso la spiaggia nostalgico dell'acqua salmastra, della criniera bagnata e del profumo del mare... lì dov'è cresciuto forte e vigoroso.. e anche a lei quell'ambiente piace particolarmente, quando giunge sulla costa, gli zoccoli affossati sulla sabbia, s'impenna e annaspa, poi nitrisce Aeglos poco distante alle sue spalle lo raggiunge da dietro.
Aeglos: Allora.. cos'hai paura dell'acqua?
Asfaloth: Forse è l'acqua ad avere paura di me.. Aeglos...Io ci sono cresciuto in acqua, tra le onde per l'esattezza..
Aeglos: Davvero? Waw.. sei strabiliante.. non ho mai conosciuto uno come te..
Asfaloth: Io invece una come te la conoscevo..
Aeglos: Su divertiamocci non essere triste!
La giumenta bianca, euforica parte alla riscossa raggiungendo le onde sulla battigia, per primi a bagnarsi ci sono gli zoccoli e poi via tutto il resto, Aeglos comincia a nuotare imperterrita verso il largo, anche Asfaloth si tuffa e respira a pieni polmoni quell'aria pura, la brezza marina è piacevole data l'afa del giorno primaverile, lo stallone avvicina la giumenta...
Asfaloth: Sai.. non venivo qui da tempo.. questo è il primo bagno da un bel po'..
La giumenta lo avvicina e comincia a schizzare lui con i crini, la coda e con delle zampate dell'acqua, Asfaloth usa tutte e quattro le zampe per ricambiare creando una specie di onda anomala che sommerge lei, dopo poco non vedendola riemergere si preoccupa, così va sott'acqua per recuperarla, lei invece perfettamente sana scappa da lui raggiungendo la riva, quando esce dall'acqua con mille goccioline che sgocciolano dal suo manto si libera di queste con un ampio tremolio cospargendole altrove provocando una pioggia argentata e brillante...
Asfaloth preso dal gioco la raggiunge, ma lei nella foga affossando uno zoccolo nella sabbia rimane bloccata, quando giunge accanto a lei l'aiuta a liberarsi, un altro sguardo questa volta più intenso del primo...Aeglos si avvicina ad Asfaloth impietrito e confuso...e sfiora col suo muso quello di lui...
Aeglos: Sei l'unico che mi pare di conoscere da un'eternità... tu mi fai sentire diversa... e... non conosco neppure il tuo nome... e non credo ci sia bisogno di saperlo...perchè non conta...io... io...
Asfaloth: Aeglos.. scusami.. ma devo tornare dal branco... si è fatto tardi.. e Aura mi aspetta...
Aeglos: Aura? Ma è la capo branco..
Asfaloth: Si.. appunto... ed è la mia compagna e io l'amo..
Aeglos: be' forse ti trascura da un bel po'.. mi sono accorta di come mi guardi...
Asfaloth: Tra me e lei c'è un legame speciale... non potrei mai ferirla..
Aeglos: Asfaloth non lo saprebbe nessuno... te lo prometto... farei di tutto per stare con te...
Asfaloth: Non distruggerò nè porterò alla rovina il mio branco.. e poi potresti avere l'età di Perla...
Aeglos: Io sono capace di farti dimenticare tutti i tuoi problemi.. l'hai visto oggi...
Asfaloth: Io vivo nel mondo reale... ed è pieno di problemi qui.. e se non mi impegnassi per risolverli... mi annoierei...
Aeglos: Resta solo un altro po' qui con me.. fino al tramonto...
Asfaloth: No... scusami mi dispiace... devo fare ritorno da lei...
Lo stallone si volta e ritorna al galoppo verso il branco, mentre lo fa si accorge di un rumore sospetto tra i cespugli, ma spinto dal bisogno di rivedere Aura per guardarla negli occhi, lascia correre...
Aeglos intanto sussurra: Sarai mio prima o poi... io ti amo Asfaloth...
Resta a passeggiare sulla spiaggia con i suoi pensieri romantici e di conquista...
Mentre Asfaloth è già giunto dal branco, il suo pelo è ormai asciutto anche se un po' sporco di sabbia, in lontananza osserva Aura e il loro secondo genito... A lei non sembra mancare lui e forse non si è neppure accorta della sua lunga assenza della quale si sente colpevole...
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